Stare insieme [senza impazzire] (J. Ratini)

Gente che si fidanza e impazzisce.

Gente che impazzisce perché non si fidanza.

Il fidanzamento e la pazzia hanno in comune solo la gente, non l’amore.

Ci sono storie ammuffite, che puzzano di vecchio, nonostante l’età degli amanti affermi il contrario.

Ci sono storie che vanno avanti senza un motivo reale che leghi i due partner se non la grande paura di restare da soli.

Ci sono storie che potrebbero offrire quantità immense d’amore ma non riescono a mantenersi in vita perché le aspettative e gli obiettivi di ciascun componente non combaciano o semplicemente non rispettano le priorità e le necessità dell’altro.

Ho capito che stare insieme è collaborazione e costruzione.

È sapersi mettere nei panni dell’altro.

Stare insieme è fidarsi e affidarsi.

Stare insieme è essere in grado di rispettare il mondo altrui.

Stare insieme è essere sereni rendendo sereno anche l’altro.

Stare insieme è avere la capacità di subordinare alcune priorità personali per dare spazio a quelle altrui.

Stare insieme è comprensione, comunicazione, apertura, conoscenza.

Stare insieme è imparare ad ascoltare.

Stare insieme è imparare ad aspettare.

Stare insieme è l’impresa più difficile e speciale per ogni essere umano.

Le mie ti sembrano affermazioni ovvie e banali?

Perfetto, sono punti di vista.

Io non mi sento né ovvio, né banale e ti ho scelta proprio perché anche tu non lo sei.

E poi sai parlare senza parlare.

Il tuo cuore parla e io lo ascolto in religioso silenzio.


(Dal Libro “Se Rinasco Voglio Essere Yoko Ono”: http://www.ibs.it/code/9788898149018/ratini-jacopo/se-rinasco-voglio-essere.html)

 

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