L’insicurezza degli artisti (Eugenio Finardi)

L'insicurezza degli artisti (Eugenio Finardi)

Perché, spesso, gli artisti faticano a credere in se stessi?

Qualche giorno fa mi sono imbattuto in un video in cui il cantautore Eugenio Finardi, intervistato dalla RSI (Radio Televisione Svizzera), parlava del tema dell’insicurezza in questa maniera: 👇

“Se potessi ricominciare vorrei non avere bisogno di diventare Finardi per credere in me stesso”.

Queste parole hanno acceso nella mia testa una serie di riflessioni.

Una delle principali cause dell’insicurezza di chi crea è, senza ombra di dubbio, la profonda sensibilità, che lo rende più esposto alle critiche e alle sfide emotive. 

Fare arte richiede un’introspezione e una vulnerabilità costanti, per trasformare emozioni ed esperienze in opere creative.

La continua ricerca della perfezione, i dubbi relativi al processo creativo e la difficoltà nel quantificare il proprio talento o il proprio successo, possono contribuire ad un costante senso di insicurezza.

Mi sono chiesto quali fossero i principali fattori che influenzano l’autostima negli artisti e, dopo un’accurata analisi, ne ho scelti alcuni.

Sensibilità emotiva. Molti artisti hanno una profonda sensibilità verso le emozioni e il mondo circostante, il che può portarli a soffrire di stati d’animo altalenanti.

Introspezione e vulnerabilità. L’arte richiede un’intensa autoanalisi, portando gli artisti a esporre la propria anima al pubblico.

Perfezionismo e autocritica. Il processo creativo è spesso segnato da una ricerca della perfezione, che può portare a un’eccessiva autocritica e a dubbi sulla qualità del proprio lavoro.

Natura effimera dell’arte. La mancanza di un successo quantificabile e la natura spesso soggettiva dell’arte possono generare incertezza e insicurezza.

Confronto con gli altri. Gli artisti tendono a paragonare il proprio lavoro con quello degli altri, sentendosi inadeguati o meno validi rispetto ai colleghi.

Trasformazione del dolore. Trasformare il dolore emotivo in forza creativa, può risultare un processo estenuante e faticoso.

La creatività può essere sempre una risposta e una soluzione all’insicurezza, perché permette di:

Canalizzare le emozioni e diventare uno strumento per esprimere la tensione interiore e il proprio disagio.

Ricercare autenticità. Molti artisti utilizzano le proprie vulnerabilità per creare opere sincere e autentiche, trovando nell’espressione una forma di liberazione.

Affrontare l’insicurezza e la sofferenza. Diventare un’opportunità per la crescita creativa, trasformando la tensione in energia positiva.

Quante volte ci fermiamo a pensare a quale sia il fattore scatenante che influenza la nostra autostima?

Ma soprattutto, quanto spesso ci domandiamo in che modo stiamo imparando a gestire, concretamente, la nostra insicurezza artistica?

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