Mia nonna avrebbe mandato a cagare Cracco

vecchietta fuck

Oggi mia nonna sarebbe considerata un’eroina.

Alla stregua di Rita Levi Montalcini, Maria Montessori, Madre Teresa.

Avrebbe un pagina pubblica su Facebook con migliaia di fans.

La vedrei in televisione, intervistata da Barbara D’Urso, Caterina Balivo, Mara Venier o come ospite fissa nel programma di Antonella Clerici perché “come cucinava lei…”. Mia nonna avrebbe vinto Masterchef bendata, cucinando con i piedi o a testa in giù. Avrebbe mandato a cagare Cracco, gli altri Chef rinomati e tutta la Nouvelle Cuisine fatta di piatti stitici da quattro riavoli messi in croce.

Mia nonna sarebbe sulla bocca di tutti.

Perché non aveva tatuaggi.

Perché aveva studiato fino alla quinta elementare (che all’epoca era quasi paragonabile ad una laurea triennale) e non era mai stata bocciata, né rimandata.

Perché scriveva lettere a mano, con penna e calamaio.

Perché si alzava ogni mattina alle quattro e mezza, senza mai lamentarsi, per scaricare forme di parmigiano proveniente da Reggio e non dalla Cina.

Perché, pur non sapendo cosa fosse un Business Plan o una Marketing Solution , ha avuto ugualmente successo nella vita.

Perché è stata sposata per sessantasette anni con un solo uomo: mio nonno.

“Che palle!” Direbbe qualcuno.

“Che mito!” direbbe qualcun altro.

Esatto: oggi mia nonna sarebbe stata un mito.

Per la sua semplicità.

Per la sua normalità controcorrente.

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