La catena alimentare del cuore (J. Ratini)

Sei come il fumo di una sigaretta che forma una nuvola

e, rapidamente, si dissolve nell’aria di questa stanza.

Tu, col tuo fare stroboscopio: vieni, prendi e vai.

Mi guardi negli occhi solo il tempo necessario per non innamorarti.

Sai quanto puoi dare e fin dove vuoi arrivare.

Hai esplorato il limite fino a farti male.

Hai già conosciuto il dolore e non aspetti un’altra sua visita.

Sei un fulmine nel mio cielo sereno.

Arrivi quando meno me lo aspetto, quando tutto intorno tace

e non lascia trasparire alcun segnale.

Ed io, così ingenuamente, continuo a farti entrare dalla porta principale.

Hai spinto un tasto sul mio cuore ed ogni cosa, ora, è amplificata, fa più rumore

e, stranamente, fa sempre rima con amore:

il sesso è amore, una carezza è amore, uno sguardo è amore,

una telefonata è amore; anche non sentirti per giorni è amore.

Ma per te tutto resta uguale, senza disturbarti né scalfirti.

E’ come un film già mandato in replica diverse volte nella tua mente.

Così, la catena alimentare del cuore consuma la sua ennesima vittima: io.

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